Bungle Bungle, un sito che riprende in tutto e per tutto la grafica di Google e nasce con lo scopo dichiarato di provocare, ma anche di diffondere l’informazione o meglio l’informazione dello scandalo del “Bunga Bunga”, delle intercettazioni private, delle foto rubate, delle intimità violentate.

Ecco cosa dichiarano sul sito alla voce che cos’è il Bungle Bungle: “non ha partito, non ha colore; ma ha uno scopo ben preciso: rendere facilmente accessibile a tutti, informazioni che altri cercano di nascondere, confutare, sminuire … e se fosse anche vero che si sta violando la privacy di una persona è altrettanto vero che questa stessa persona, nel passato e nel presente ha fatto di tutto per manipolare le genti, dimostrando ipocrisia e falsità. È ora di cambiare, è ora di informarsi …”

Il sito Bungle Bungle parla di intercettazioni sul sexy gate che ha coinvolto il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi e non solo. Un modo di sfruttare la rete e diffondere informazioni sul noto scandalo e metterle a disposizione di tutti.
Si parla del caso Ruby, – come scrive Il Giornale – delle residenti di Via dell’Olgettina a Milano come Barbara Faggioli, le sorelle gemelle De Vivo e Maristelle Polanco. Ma anche di Nicole Minetti e Sara Tommasi. Non mancano foto e video ad arricchire i testi delle intercettazioni.
Sulla finestra principale si possono digitare le parole e cercare i rispettivi contenuti, ad esempio cliccando su “mi sento intercettato” (che riprende il “mi sento fortunato” di Google).