Le autorità austriache hanno respinto la richiesta d’indennizzo presentata da Natascha Kampusch, la giovane sequestrata e tenuta segregata dal 1998 al 2006 nello scantinato di una palazzina alla periferia di Vienna.
La giovane aveva 10 anni quando era stata rapita mentre si recava a scuola. Dopo che era riuscita a fuggire, nell’agosto 2006, il suo sequestratore, il 44enne Wolfgang Priklopil si era suicidato gettandosi sotto un treno.

Natascha, che oggi ha 23 anni, ha accusato gli inquirenti di aver condotto male le ricerche e per questo ha preteso un indennizzo di 1 milione di euro. Le autorità hanno ammesso gli errori durante le indagini ma hanno respinto la richiesta di pagamento. L’avvocato della Kampusch ha dichiarato che il rifiuto era atteso ma che la ragazza sperava di ricevere la somma richiesta a titolo di “gesto simbolico”.