L’esposizione è un viaggio nel nostro patrimonio sonoro e più in generale nel mondo del suono. La musica, le voci ed i suoni che incontriamo in questo viaggio sono il risultato di una selezione ragionata di registrazioni provenienti dagli archivi della Fonoteca, dove è custodito più di un secolo di “Svizzera sonora”: registrazioni di musica classica, rock, jazz
e musica popolare, libri narrati, pièces teatrali, interviste, documenti di ricerca e collezioni private… qualcosa come 5 milioni di titoli!

Si tratta di un viaggio in cui l’orecchio è protagonista, con scoperte ed incontri sonori che sono da stimolo a domande attorno al tema dell’identità, della ricerca e della qualità dell’ascolto. L’importanza del patrimonio sonoro nella nostra identità individuale e collettiva costituisce la prima e principale tematica delle tre che fanno da filo conduttore all’esposizione.Nella colonna sonora della nostra vita quali sono le voci ed i brani musicali a noi cari? Esiste ancora un’identità sonora svizzera? È ancora possibile identificare delle caratteristiche regionali? Nell’era della globalizzazione anche il suono si è uniformato dando vita a un’identità sonora diffusa?

Il secondo tema del percorso espositivo, particolarmente sensibile alla Fonoteca, è la qualità dell’ascolto. Come ascoltiamo oggi la musica? Siamo ancora interessati alla qualità della riproduzione oppure l’interesse va tutto alla portabilità della musica e alla possibilità di raccogliere grandi quantità di dati in poco spazio? Sappiamo ancora ascoltare? Come influisce il rumore della nostra società sul nostro ascolto? Esiste ancora il silenzio?

La terza tematica dell’esposizione verte sulla ricerca e sull’importanza della salvaguardia del patrimonio sonoro, bene culturale immateriale, importante elemento identitario e strumento per fare “luce sulla nostra storia”. Come si sono sviluppate le lingue parlate del nostro Paese? Qual è la storia della musica svizzera, con i suoi attori e le sue correnti? I documenti sonori sono fonti tanto uniche quanto fragili.

L’invito che facciamo ai visitatori dell’esposizione itinerante, che nei prossimi anni farà tappa nelle principali città della Svizzera, è quello di vestire i panni di un viaggiatore dalle grandi orecchie, di scegliere il proprio percorso di ascolto e di lasciarsi stupire dai suoni che incontrerà, partendo dalle orecchie per giungere alla testa e al cuore.
L’esposizione itinerante tü-ta-too. L’orecchio in viaggio, curata dalla Fonoteca Nazionale Svizzera e allestita a Villa Ciani, toccherà successivamente le principali regioni della Svizzera.