lupo-capra-cavolo

Adriano Kohler, Ivan Binotto, Bernardino Bulla (direttore generale di BancaStato), Renato Arrigoni. Tutti finiti nel mirino della Procura per varie ipotesi di reato (concorrenza sleale, falsa testimonianza, soppressione di documento, ecc.)

Ma… il procuratore può fare miracoli più di Gesù! Il consiglio d’amministrazione di BancaStato ora disdice il contratto con  la FaciliTI, che aveva usurpato il posto della ISS ottenendo l’incarico per le pulizie, la manutenzione, ecc.

Comunicato del CdA.   “Tenuto conto del fatto che ISS Ticino ha inoltrato alcuni giorni orsono la proposta di prevedere un periodo transitorio di due anni (2015 e 2016) nella gestione dei servizi logistici, durante i quali ISS Ticino continuerebbe senza interruzione a svolgere gli attuali suoi compiti a condizioni economiche per gli anni 2015 e 2016 più convenienti delle attuali, il consiglio di amministrazione, in collaborazione con il nuovo responsabile dell’Area Servizi Daniele Albisetti ha deciso di disdire il contratto quadro sottoscritto con FaciliTI SA e di accogliere la proposta di una soluzione biennale formulata da ISS Ticino.

Ciò porrà fine alle comprensibili preoccupazioni del personale di ISS Ticino attivo presso BancaStato provocate dalle vicende di questi ultimi due mesi. BancaStato rimetterà poi a concorso, con partecipazione di almeno tre aziende del ramo, le prestazioni di facility per un periodo almeno quinquennale che inizierà con il 2017. ISS Ticino sarà invitata a concorrere, poiché ha sempre soddisfatto le aspettative della banca.

Le parti hanno convenuto di chiudere i contenziosi aperti e ISS quindi ritirerà il ricorso di diritto amministrativo (divenuto privo d’oggetto) contro la decisione di affidare a FaciliTI SA il mandato a partire dal 2015 e se necessario la querela penale inoltrata contro ignoti per violazione delle disposizioni della legge sulla concorrenza sleale e violazione del segreto di fabbrica o commerciale, facendo in tal senso cadere quella parte del procedimento penale con contemporanea dichiarazione di disinteresse per il resto della procedura che coinvolge dirigenti di BancaStato.

Questo dimostra che, quando c’è la buona volontà, ci si può mettere d’accordo. Le persone eccessivamente litigiose imparino.