Dopo le polemiche per l’esclusione a Locarno, il documentario va in onda a LA 2 DOC

noun xDi “Noun: l’agonia dei cristiani d’Iraq” si è parlato molto quest’estate, dopo la contestata esclusione dal Festival di Locarno. Lunedì 7 dicembre (LA 2, alle 22.15) finalmente il pubblico della Svizzera italiana potrà vederlo sugli schermi RSI, nell’ambito del settimanale LA 2 DOC. Il documentario di Aida Schlaepfer, che andrà in onda nella seconda parte del programma curato da Bruno Bergomi, racconta la persecuzione sistematica contro i cristiani d’Oriente e la loro storia millenaria. Una persecuzione che ha lasciato pesanti tracce anche in Iraq. Nel 2003 se ne contavano ancora oltre un milione, oggi ne sono rimasti meno della metà. La caccia ai cristiani non risparmia nessuno. Altre minoranze, in altre nazioni, lottano da sempre per la sopravvivenza: come i cristiani siriaci, gli assiri, i caldei, gli azydi cacciati dalla Turchia orientale e dal Nord Iraq durante lo sterminio di cento anni fa, ricordato quest’anno come il genocidio armeno. Una storia farcita di violenza e di sofferenza che non ha perso d’attualità.

Aida-1xOggi i carnefici dei cristiani d’Iraq sono gli jihadisti dell’Isis, autori di rapimenti, massacri, esodi forzati. Lo documentano le drammatiche testimonianze raccolte dalla regista in questo breve ma intenso documentario dove alle voci dei sacerdoti si alternano quelle di madri private dei loro figli, rapiti o uccisi barbaramente. E alle voci di intere famiglie costrette ad abbandonare le loro case per sottrarsi alla persecuzione dei miliziani di Daesh fanno eco quelle degli sfollati che sognano di rifarsi una vita lontano dall’Iraq.

Aida-10xAd aprire la serata di LA 2 DOC sarà invece La schiavitù non è finita di Guillaume Suon, una storia di schiavismo contemporaneo nel sud est asiatico simile a quella di migliaia di disperati che vengono reclutati da intermediari senza scrupoli e che invece di trovare un po’ di benessere finiscono in catene.

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