0006-boris-xAttilio e Boris Bignasca hanno consegnato l’altro giorno alla Cancelleria dello Stato oltre 7600 firme contro la contestata “tassa sul sacco”, un numero ampiamente sufficiente per chiamare il popolo alle urne.

Si tratta in sostanza di firme leghiste contro il ministro leghista Zali. Molti commentatori attribuiscono alla mossa un significato di spaccatura nel Movimento. Un’interpretazione altrettanto legittima (secondo noi) potrebbe considerarla una rivendicazione di libertà