Pubblichiamo integralmente il comunicato dell’UDC luganese, che non ci stupisce più di tanto e che appare persino moderato. La domanda più ovvia che ci sale alle labbra (ma ce ne sono tante altre) è la seguente: “Che razza di informazioni ci hanno propinato?”

L’ufficialità (ma forse potrei dire: la partitocrazia) non desiste dal suo primordiale atto di fede: Lugano deve avere il suo aeroporto. La cosa si potrebbe anche accettare. Visto che la gente tende ad abbandonare la religione tradizionale, il bisogno insopprimibile di credere potrebbe essere trasferito su Lugano Airport.

Va bene. Voglio allinearmi alla partitocrazia (facendo violenza a me stesso). Mi sottometto a questa verità assoluta.

Il guaio è che nessuno – ma proprio nessuno – sa dirmi come l’aeroporto potrebbe concretamente vivere. Lo accettiamo senza destinazioni, senza passeggeri, senza compagnie… con un deficit annuo ineliminabile collocato sulle spalle del contribuente?

Il degrado procede a una velocità impressionante, persino il fulmine è lento al paragone.

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UDC LUGANO  Con la notizia del fallimento della compagnia aerea Darwin SA il nostro primo pensiero è sicuramente rivolto alle centinaia di lavoratori che purtroppo perderanno la propria occupazione. Per contro un demerito politico va sicuramente a coloro (Municipio, LASA e direzione aeroportuale) che in tutti questi mesi (da aprile con il commissariamento di Alitalia) hanno sottovalutato la situazione malgrado le avvisaglie provenienti non solo da Etihad con l’abbandono da Alitalia, ma anche dalle sempre più marcate perdite (oltre il 25%) di passeggeri allo scalo di Agno, segnali più volte evidenziati dalla nostra Sezione rimasti inascoltati; alcune  delle domande attraverso l’ interrogazione da 101 quesiti  ricalcavano esattamente quanto è successo tra settembre e dicembre di quest’anno.

Al momento la nostra Sezione non si proclama sorpresa ma piuttosto indignata  per il modo attuato nel gestire  tutta la situazione dove a farne le prime spese sono i dipendenti, che come regalo di Natale si troveranno, oltre al già mancato versamento degli stipendi, anche in disoccupazione.

Doverosa a nostro avviso una spiegazione pubblica da parte del Municipio unitamente alla Lugano Airport SA, (LASA SA) insieme alla nuova direzione, essendo il signor Merlo stato anche Presidente della Darwin-Etihad fino a prima del passaggio ad Adria. Un atto dovuto a tutti i cittadini, specie coloro direttamente interessati dal fallimento ma anche a coloro che a breve saranno chiamati alla cassa per il versamento di 20 milioni di franchi attraverso un messaggio municipale sempre più dissonante al quadro generale attuale.

Ci auguriamo dunque che il buonsenso prevalga e che il messaggio venga congelato fino a quando non si avranno le giuste strategie che possano veramente valutare un  possibile rilancio futuro dell’aeroporto onde evitare gli errori sinora commessi in modo dilettantesco, non sarebbe ora di trattare l’intera problematica con veri esperti?

Siamo sì favorevoli al rilancio dell’aeroporto ma mai come ora, ribadiamo di ritener opportuna una pianificazione strategica a lungo termine per tutti gli aspetti (aria, terra, mobilità, territorio, turismo e ambiente) fatta da persone ferrate del settore, non considerando minimamente l’attuale messaggio municipale un piano di rilancio bensì un progetto edilizio, eventualmente da non scartare qualora fosse integrato sotto un aspetto più ampio e consolidato!

Sezione UDC di Lugano

Simona Sassi Ceresola, presidente