Nessun intervento cantonale che obblighi Lugano ad adottare la tassa sui rifiuti. Questo l’esito della votazione odierna, da parte del Gran consiglio ticinese, chiamato ad esprimersi su un’iniziativa parlamentare proveniente dalla sinistra.

Lugano nel tempo ha ampiamente dimostrato di avere un piano di gestione dei rifiuti molto efficace con una rete di eco-centri di cui nessun altro centro urbano dispone – ha spiegato Borradori smentendo categoricamente una mancanza d’intervento da parte del cantone, sottolineando comunque che prevedere per legge che sia il cantone ad intervenire scavalcando il Comune è davvero troppo.

Tutta da dimostrare poi, secondo Tullio Righinetti – che ha preso la parola come relatore di maggioranza della commissione della legislazione – il nesso tra assenza di una tassa sui rifiuti e maggiore produzione di immondizia. Lugano ha una produzione pro-capite di 272 chili all’anno, rispetto ai 279 della media cantonale, cifre alla mano che hanno smontato la tesi del più paghi meno produci.

Di altro avviso I Verdi e Socialisti che hanno insistito sul fatto che anche Lugano deve fare come il resto del cantone, introdurre una tassa sui rifiuti, senza la quale la sinistra ritiene che così non vada bene.

Alla fine il parlamento con 42 voti contro 26 ha respinto la proposta della sinistra..