La legislazione tributaria nel Cantone Ticino prevede, per realizzare il gettito fiscale, il prelievo di imposte dirette derivanti dal reddito e della sostanza per le persone fisiche e dall’utile e del capitale per le persone giuridiche. La riscossione avviene sul principio della progressività delle aliquote sul reddito delle persone fisiche. Per contro le aliquote sull’utile e sul capitale delle persone giuridiche sono proporzionali.

Nel confronto intercantonale, l’ordinamento fiscale del nostro Cantone offre un’equità sociale che permette, con un prelievo d’imposte per i redditi medio – bassi di fr. 70’000 e per coniugati con due figli, di collocarsi al 2° rango. Per la fascia di redditi medio-alta di fr. 150’000.- ci situiamo invece all’11° rango. Infine, sempre alle medesime condizioni sociali, ma per le fasce elevate di fr. 1 mio, il Ticino si colloca in 19a posizione.

Il Ticino è sicuramente da annoverare come cantone con una socialità fiscale elevata in termini di aliquote d’imposta per redditi imponibili medio – bassi.
Oltre a questo non bisogna dimenticare il fatto, che il nostro Cantone applica una serie di deduzioni sociali fra le più elevate a livello svizzero, a favore di tutti i contribuenti. Lo studio commissionato dal Governo alla SUPSI, ha analizzato pure la possibilità di ridurre le deduzioni e di trasferire il relativo “risparmio” in una riduzione lineare delle aliquote d’imposta sul reddito. Le conclusioni sono chiare; questa soluzione si tradurrebbe in uno sgravio per i redditi alti e un peggioramento per i redditi bassi.
Per quanto concerne l’imposta sulla sostanza, sempre per le persone fisiche, coniugate con due figli, il Cantone Ticino si colloca al 1°rango per una sostanza sino a fr. 200’000, al 13° posto per la sostanza di fr. 500’000, ed infine tra i cantoni più onerosi per le sostanze superiori ai fr. 10’ mio.
Nel rapporto intercantonale il nostro Cantone, per il prelievo fiscale sull’utile delle persone giuridiche, si colloca al 16° rango. L’aliquota del 9% è fissa indipendentemente dall’ammontare dell’utile. Per quanto concerne l’onere fiscale sul capitale imponibile la legge tributaria stabilisce un’aliquota dell’1.5% e nel confronto con gli altri cantoni si pone al 18° posto.
La Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID) ha imposto ai Cantoni l’uniformità delle leggi tributarie (armonizzazione formale), ma non per le aliquote (armonizzazione materiale). Sono queste all’origine di una vera e propria concorrenza fiscale intercantonale.
Per far fronte alla sempre maggiore competizione tra i cantoni, per le persone fisiche si dovrebbe favorire una diminuzione delle aliquote per i redditi alti, mantenendo invariata la pressione per i redditi bassi. In questo modo il Cantone Ticino migliorerebbe notevolmente la competitività nel consesso confederale.
Il popolo svizzero ha recentemente confermato il principio della libertà dei cantoni nel fissare le proprie aliquote d’imposta. Principio che è giusto mantenere se non spinto all’eccesso. Il nostro Cantone deve valutare la posizione nel contesto intercantonale; mirare a mantenere in una posizione mediana tale da garantire una corretta concorrenza, offrire un luogo ideale per nuovi insediamenti, sia come persone fisiche, sia come aziende, e nel contempo garantire le necessarie risorse fiscali allo Stato. Per le aliquote applicabili alla sostanza, sarebbe adeguato conformarsi a quelle espresse nella media svizzera; le ragioni sono le stesse per quelle sul reddito.
Per le persone giuridiche è confermata l’aliquota proporzionale del 9% sull’utile. Una riduzione era proposta all’8.5% ma il 29.11.2009 il popolo ticinese, in ragione del 55.9%, si espresso negativamente su tale emendamento.
Come visto, il prelievo fiscale per le persone fisiche con redditi alti è notevolmente più oneroso rispetto alla media dei cantoni svizzeri.
Questo ingente prelievo comporta un oggettivo rischio di trasferimento di persone fisiche e giuridiche verso altri cantoni. Società che non necessitano di strutture logistiche particolarmente complesse possono facilmente cambiare sede. Quest’ultime se conseguono redditi importanti e posseggono sostanze ragguardevoli godono di una grande mobilità.
Le condizioni quadro, politiche, economiche, sociali, di sicurezza e la qualità dei servizi si avvicinano in tutta la Svizzera. Si tratta unicamente di cambiare Cantone senza che alcuni di questi presupposti vengano ad essere modificati

Graziano Crugnola
Municipale di Sementina e candidato n. 70 PLRT al Gran Consiglio