A Firenze il Comitato italiano per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali disporrà una serie di ricerche e scavi presso il convento di Sant’Orsola con lo scopo di cercare i resti di Lisa Gherardini, la presunta Monna Lisa dipinta da Leonardo da Vinci fra il 1503 e il 1506.


La riesumazione dei resti intende mettere fine a secoli di dibattiti e congetture circa l’identità della donna che posò per il ritratto. Di nomi se ne sono fatti tanti e fra i più ricorrenti vi sono quelli di Isabella d’Este, di Donna Gualanda, amante di Giuliano de’ Medici, della madre di Leonardo. Addirittura si pensa che il quadro ritragga lo stesso pittore, che si sarebbe autoritratto in vesti femminili in un chiaro accenno alla sua omosessualità.
Fra tante ipotesi l’identità più certa rimane però quella di Lisa Gherardini, sposa di Francesco del Giocondo, nobile commerciante fiorentino.

Lisa Gherardini era nata nel 1479 e in un registro si trova un riferimento alla sua morte, avvenuta il 15 luglio 1542. Il cadavere, secondo il registro, sarebbe stato sotterrato nel convento di Sant’Orsola. Proprio in questo antico convento verranno eseguiti gli scavi, nella cripta, nel chiostro e all’interno della chiesa.

Se i resti saranno trovati (negli anni ’80 il convento era stato ristrutturato e il materiale degli abbondanti scavi era stato portato via) gli studiosi procederanno alla datazione con il Carbonio 14 e soprattutto faranno la ricostruzione facciale a partire dalle ossa del teschio. Il confronto del viso ricostruito con il dipinto di Leonardo potrebbe infine svelare il mistero dell’identità di Monna Lisa.