La notizia viene anticipata oggi dal Giornale del Popolo, che parla di riunione dei radicali svoltasi martedì sera a Giubiasco.

Secondo il quotidiano della Curia, Gianora non é più amato dal gruppo radicale, che come Presidente di partito vedrebbe di buon occhio il Sindaco di Giubiasco Andrea Bersani, dimenticato fra le candidature al Gran Consiglio. Lo stesso Bersani però smentisce a teleticino la notizia, bollandola come “una scemenza”.
Altra novità l’avvicendamento – per certi versi meno comprensibile in ottica radicale – fra Christian Vitta e Giacomo Garzoli come capogruppo in Gran Consiglio.
Il cambio di presidenza -sempre secondo il GdP – verrà richiesto alla direttiva del partito, che dovrà decidere se sottoporle al Comitato cantonale in programma il 21 aprile.

Se queste proposte dovessero giungere al Comitato, la provocazione radicale potrebbe seriamente minare l’unità di partito, considerando che Bersani non può essere certamente un Presidente al di sopra delle parti, fattore decisamente importante per riuscire a ricomporre una certa unità di partito. Ma forse il dado é tratto e più che verso un’unione si corre verso una scissione, con conseguenze facilmente prevedibili per il futuro del partito.