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Il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato d’urgenza in vista dell’arrivo dell’uragano Irene. Dopo aver toccato le Bahamas, l’uragano sta prendendo forza e si dirige verso la costa est del paese, già colpita negli scorsi giorni da un forte quanto inatteso terremoto. L’uragano è atteso a New York nella notte fra sabato e domenica.

Con i venti che soffiano a 185 km/orari, Irene è in zona 3 sulla scala di Saffir-Simpson, la quale ha 5 livelli. Il centro di Miami che controlla la forza e la traiettoria degli uragani ritiene che i venti si rafforzeranno nelle prossime ore.
La sua traiettoria non è ancora definita con esattezza, ma non va per nulla escluso che possa passare su Washington o New York.
In questa eventualità, a New York nelle zone potenzialmente a rischio, quelle vicino al mare, i piani bassi degli edifici sono stati rafforzati con pannelli protettivi.
Il sindaco della città Michael Bloomberg ha chiesto alla popolazione di portare veicoli e roulotte sulle colline e di rifugiarsi nei piani alti delle case.
Solo piccole zona della città, che conta 8 milioni di abitanti, potrebbero essere evacuate.
Il pericolo principale è costituito dall’acqua, qualora il mare uscisse dagli argini e dalla caduta di alberi.

La Marina sta mandando al largo tutte le navi ancorate nel porto di Hampton Roads, in Virginia. Oltre a sopportare meglio l’intensità della tempesta se sono in navigazione, queste navi potrebbero essere utili in caso di bisogno
Nella Carolina del Nord, sul litorale di Outer Banks, una striscia di sabbia lunga oltre 150 chilometri, le autorità hanno iniziato già mercoledì a far evacuare i vacanzieri. Anche qui è stato decretato lo stato d’urgenza.