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Non c’è limite al peggio: dirigente della Comco invita i ticinesi a fare la spesa in Italia, boicottando l’economia locale. Il suo stipendio è forse finanziato da Giulio Tremonti?

I prezzi alti sono un problema reale per il consumatore ticinese ma a livello federale, ancora una volta – come spesso quando c’è di mezzo il nostro Cantone – si gratta il fondo del barile, e oltre.
Così il vicedirettore della Commissione federale della concorrenza (Comco) Patrik Ducrey consiglia i ticinesi di andare a fare la spesa in Italia: una posizione del tutto inaccettabile da parte di un signore lautamente pagato con denaro pubblico, il quale si è prodotto nelle seguenti brillanti esternazioni (riportate dai media).

«I ticinesi vanno a fare la spesa in Italia? Fanno bene. Così gli importatori svizzeri saranno chiamati a riflettere finalmente. Quando c’è la possibilità di scelta, il consumatore deve scegliere. Solo così le cose cambieranno.»
E’ sconcertante che il personaggio in questione, che dovrebbe pur disporre di qualche titolo di studio, non si renda conto che, così facendo, invita i Ticinesi a boicottare l’economia locale a vantaggio di quella della vicina Penisola, danneggiando così non tanto gli importatori, ma soprattutto i piccoli e medi commerci, che creano lavoro e pagano le imposte sul territorio.
Che simili suggerimenti a danno dell’economia ticinese vengono da una persona che indossa la “maglia” della Confederazione è intollerabile e non può passare sotto silenzio.

Evitare i cartelli è compito della Comco. La quale tenta ora di mascherare la propria incapacità invitando i consumatori al boicottaggio dell’economia locale, peraltro già in difficoltà a causa dell’euro debole, che altro non fa che favorire l’Italia. E visto che l’euro ancora non bastava a danneggiare i commerci ticinesi, ci voleva anche la Comco.
Ci troviamo dunque davanti ad una persona riccamente stipendiata dall’ente pubblico, che danneggia di proposito il commercio ticinese a vantaggio di quello italiano. O forse lo stipendio del signor Ducrey viene pagato da Giulio Tremonti?

Chiedo pertanto al lodevole Consiglio di Stato:
1. Come valuta il CdS l’invito del dirigente della Comco Patrik Ducrey ad andare a fare la spesa in Italia?
2. E’ intenzione del CdS protestare con decisione presso la Comco e il Consiglio federale per tali inaccettabili esternazioni?

Lorenzo Quadri, candidato al Consiglio Nazionale per la Lega dei ticinesi