La notizia della possibile eruzione del vulcano del Laacher See, situato tra Bonn e Coblenza, in Germania, era stata divulgata dal quotidiano inglese Daily Mail lo scorso 3 gennaio.
Il vulcano si sveglierebbe ogni 10-12mila anni e sono già passati 12’900 dall’ultima eruzione. La sua esplosione causerebbe grandi danni su buona parte dell’Europa.
Sul sito dell’emittente televisiva francese TF1, il vulcanologo Jacques-Marie Bardintzeff si esprime riguardo alla possibilità di un simile evento.

“Il Laacher See è un vulcano giovane, che effettivamente può entrare in attività ogni 10-12mila anni – spiega Bardintzeff – E’ però illusorio pensare di calcolare il ciclo di eruzione di un vulcano, che può variare anche di 5mila anni. Al momento nessun dato certo permette di dire che il vulcano del Laacher See potrebbe risvegliarsi.
Bardintzeff spiega che il vulcano è attivo a causa della risalita verso la superficie di bolle di anidride carbonica. Un fenomeno che però non è nuovo. Lui lo aveva già osservato nel 1990 e non era accaduto nulla di particolare.”

Prima che un vulcano entri in eruzione vi sono segnali ben precisi: una serie di scosse sismiche, un riscaldamento climatico nelle zone circostanti: il vulcanologo francese asserisce che sinora nulla di tutto questo si è prodotto.
In realtà da quasi due settimane, dalla Spagna sino alla Turchia il continente è attraversato da piccole scosse sismiche, i cui valori variano tra i 2 e i 4 gradi sulla Scala Richter.
Berdintzeff però non si mostra preoccupato: “Il Laacher See è costantemente monitorato e le scosse sismiche che si sono prodotte in questa zona nel febbraio del 2011 non erano allarmanti. Infatti nessuno ne ha parlato. Posso confermare che al momento attuale il vulcano non presenta alcun pericolo.”