L’accusa viene da un’ex impiegata di Media Markt, che ne ha parlato all’emissione televisiva Kassensturz : la più grande catena di negozi in Europa per la vendita di prodotti elettronici e d’informatica venderebbe come nuovi articoli già usati, ritornati al negozio dai clienti.

L’esempio portato era quello di un’autoradio: l’acquirente l’aveva installata e al suo interno vi aveva trovato un CD, segno evidente di un precedente utilizzo. Aveva riportato l’apparecchio al negozio, che per scusarsi gli aveva fatto regalo di un buono del valore di 50 franchi.
L’ex impiegata ha spiegato che i prodotti restituiti (i clienti hanno a disposizione due settimane per riportare un prodotto insoddisfacente) sono nuovamente imballati e rimessi sugli scaffali, dove vengono presentati e venduti come se fossero nuovi. Di questa pratica, a suo dire, gli impiegati vengono informati il loro primo giorno di lavoro.

Michael Rupp, responsabile di Media Markt Svizzera, ha confermato, sempre nell’emissione televisiva, che esiste una chiara procedura per gli apparecchi utilizzati e poi riportati al negozio.
Vengono controllati da un esperto e se sono ritenuti conformi vengono imballati nuovamente. Un adesivo sulla scatola informa l’acquirente che si tratta di un articolo di presentazione.
Le accuse dell’ex impiegata sono false, sostiene Rupp. Se questi prodotti sono rivenduti, non vengono mai presentati come nuovi e il loro prezzo viene scontato.