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Di fronte ai delegati riuniti a Klingnau (AG), dove è stato riconfermato presidente dell’UDC, Toni Brunner non ha lesinato le critiche alla Consigliere federali Simonetta Sommaruga e Eveline Widmer-Schlumpf.

Brunner accusa il Consiglio federale di prodigarsi in “belle parole” senza tener conto delle promesse fatte, ignorando gli interessi della Svizzera.
Denuncia l’accordo fiscale con la Germania, il servilismo nei confronti dell’Unione europea e la lentezza nell’applicazione dell’iniziativa sul rinvio dei criminali stranieri.
“La volontà degli iniziativisti e del popolo è schiacciata sotto il pretesto lancinante del rispetto del diritto internazionale – ha detto Brunner – Affermando che avrebbe rispettato la volontà popolare, Simonetta Sommaruga non era sincera.”
Se sarà necessario, l’UDC lancerà una nuova iniziativa per esigere la stretta applicazione dul rinvio dei criminali stranieri.

Poi è stata la volta di Eveline Widmer-Schlumpf. Brunner ha messo in dubbio le qualità del compromesso equo che la responsabile delle Finanze ha attribuito all’accordo fiscale con la Germania : “In realtà questo accordo fa della Svizzera l’ufficio incassi della Germania. Per i germanici il segreto che protegge i clienti delle banche non esisterà più. Peggio ancora, i funzionari germanici potranno controllare le banche in Svizzera. Le piccole banche dovranno rinunciare alla clientela tedesca, a causa degli enormi costi amministrativi che implica l’accordo.”

Toni Brunner ha anche condannato l’appello ai cantoni della presidente della Confederazione per issare, sabato 6 maggio, la bandiera europea sugli edifici amministrativi per celebrare la giornata dell’Europa “in un momento in cui il Consiglio d’Europa ha qualificato la Svizzera il principale paradiso fiscale al mondo.”