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La Procura di Sondrio ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imprenditore valtellinese Ezio Gatti e del pregiudicato moldavo Ruslan Cojocaru, considerati il mandante e l’esecutore dell’omicidio dei coniugi Giuseppe e Gabriella Ferrari di Brusio, il 21 novembre 2010.

I coniugi Ferrari erano stati uccisi nella loro casa a Brusio, nella frazione di Zalende. Gatti e Cojocaru, arrestati lo scorso settembre, sono incolpati di omicidio di primo grado aggravato dall’efferatezza e porto abusivo di armi.
Secondo gli investigatori Cojocaru era stato assoldato da Gatti, che lo aveva condotto a Brusio e aveva atteso in auto che il moldavo compisse l’omicidio.
Dalle intercettazioni telefoniche prima del loro arresto, era emerso che Cojocaru stava facendo pressione su Gatti per ricevere la rimanenza del compenso di 150mila euro. Poi sarebbe fuggito in Moldavia o in Ucraina, dove intendeva sottoporsi ad un intervento di plastica facciale per rendersi irriconoscibile e irreperibile.

Ezio Gatti sarà difeso dall’avvocato Carlo Taormina, ex sottosegretario del governo Berlusconi, deputato di Forza Italia e a suo tempo difensore di Annamaria Franzoni, accusata e poi condannata per l’omicidio a Cogne del figlio Samuele Lorenzi.
Il processo dovrebbe svolgersi a Sondrio. Le autorità italiane non si sono pronunciate sulla richiesta di estradizione delle autorità svizzere ma l’estradizione di Gatti appare impossibile, in quanto cittadino italiano.

(Fonte: Infoinsubria.com)