Dopo un colloquio con Napolitano Monti preannuncia le dimissioni


“Ritorno con disperazione a interessarmi della cosa pubblica e lo faccio ancora una volta per senso di responsabilità. Palazzo Chigi non mi è mai mancato neanche per un minuto – ha detto oggi Silvio Berlusconi, parlando da Milanello, luogo per lui altamente simbolico. “Entro in gara per vincere. Anche quando facevo sport, lavoravo, studiavo, non sono mai entrato in una gara per ottenere un buon piazzamento, sono sempre entrato in gara solo per vincere”. Berlusconi si sente in un certo senso obbligato a riprendere la lotta politica in prima persona poiché l’ “ottimo” Angelino Alfano non è riuscito a imporsi come figura di riferimento per il Popolo della Libertà e “ha bisogno di altro tempo”.

Per il Cavaliere le elezioni al 10 marzo 2013 vanno bene. “Via il governo tecnico. Ha fatto il suo tempo e ha esaurito la sua funzione. È ora che l’Italia abbia un esecutivo diverso”. In serata il premier Monti è salito al Colle per conferire con il presidente Napolitano e, subito dopo, ha annunciato che si dimetterà da capo del governo una volta approvata la Legge di stabilità. Determinante sembra essere stato per questa decisione l’intervento di Alfano, ieri in parlamento, che ha espresso netta sfiducia nei confronti di Monti.