Pietro 2Oggi il pensiero del giorno… lo assegno a me stesso. È la breve risposta che ho  dato alla “domandina” di Lorenzo Quadri.

EWSCome valuta i tentativi da parte del Consiglio federale – vedi la recente visita di Eveline Widmer Schlumpf – di ottenere l’annullamento di misure prese dal Ticino a propria tutela, come la richiesta dell’estratto del casellario giudiziale e l’aumento al 100% del moltiplicatore cantonale dei frontalieri, arrivando a colpevolizzare il nostro Cantone per le lungaggini nelle trattative con l’Italia? La Confederazione non ha invece nulla da rimproverarsi al proposito di queste trattative?

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“Premetto che EWS rappresenta ai miei occhi la personalità più negativa degli ultimi decenni di politica svizzera.

Questa ministra, la cui carriera politica è nata da uno squallido inganno, eletta con i voti di PS e PPD ed incessantemente ostag­gio di chi con un colpo di mano l’ha messa lì, ha fatto danni enormi. Molti oggi si distanziano da lei, con parole che si sperano sincere. Ma rimane il sospetto che certi personaggi, che ora la rinnegano, la mattina del 19 otto­bre… Come diceva il malizioso An­dreotti?

Il valore delle due misure (casellario e 100%) può sembrare modesto. In realtà non lo è e ne dà piena misura il fastidio che esse provocano. Bloc­cano il negoziato con l’Italia? Questo è il pretesto della Repubblica “vicina ed (ex) amica” ma, soprattutto, il pre­testo di Berna e di EWS! La quale aveva dichiarato, parecchio tempo fa, che i “negoziati” stavano per conclu­dersi felicemente, trovando persino un manipolo di boccaloni (fior di con­siglieri nazionali e agli Stati) pronti a crederle.

Un “passo indietro” del Ticino avrebbe agli occhi di EWS un ulte­riore plusvalore. Sarebbe visto, logi­camente, come una sconfitta personale per il ministro Gobbi.”

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