No rape“La Direzione del Ministero Pubblico smentisce la notizia riferita dalla RSI in data 21.02.2016 (Notiziari, RG e cronache regionali serali) sulla presunta aggressione a scopo sessuale su un treno regionale diretto a Lugano, ai danni di una giovane da parte di 4 cittadini africani. La notizia, così come riferita, non corrisponde alla realtà dei fatti accertati dagli inquirenti.”

“L’inchiesta prosegue per stabilire l’effettiva entità penale dell’accaduto.”

Il Ministero Pubblico bacchetta la RSI: “Richiami i suoi corrispondenti della cronaca giudiziaria a maggior rigore giornalistico e ad attenersi scrupolosamente alle norme deontologiche sulla ricerca e verifica della veridicità delle notizie, evitando così di suscitare nella popolazione deprecabili e ingiustificabili allarmismi”.

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PS. Signor Procuratore generale, noi abbiamo ripreso pari pari dalla RSI giudicando che… se lo dicono loro… Siamo spiacenti e con Lei ci scusiamo.

AGGIUNTA (ore 12.21)  Si osservi tuttavia che l’ MP non smentisce il fatto che la polizia sia intervenuta in forze, che il treno sia stato fatto fermare alla stazione di Maroggia-Melano, che i 4 siano stati arrestati, ecc.

La RSI lo ha fatto, giustamente, notare.

“AL MOMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA TUTTI I FATTI RIPORTATI ERANO VERIFICATI” 

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Dal sito www.rsi.ch

“Calci, pugni, urla pazzesche”

Oggi abbiamo raccolto la testimonianza di uno di loro. Un racconto scandito con la voce ancora rotta dall’emozione e dallo choc. Si parla, in modo concitato, di quando i “nordafricani sono saliti a Chiasso con una bottiglia in mano” e di quando “la ragazza era in bagno” e d’improvviso si sono uditi “calci, pugni” e “urla pazzesche” e si è assistito ad altre scene decisamente più esplicite. […]

Ascoltate qui.