INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO DI STATO
Secondo un sito di informazione online e la RSI, 11 scuole medie ticinesi su 35 hanno ordinato per le loro biblioteche o centri di documentazione il romanzo “After” della scrittrice statunitense Anna Todd. Trattasi del primo di una serie di cinque romanzi basati sulla storia d’amore tra una studentessa universitaria diciottenne e il classico ragazzo bello e dannato, che spesso e volentieri viola le regole per una convivenza rispettosa tra giovani. Di per sé dunque nulla di eccezionale se non fosse per il fatto che il linguaggio è estremamente esplicito e scabroso così che il romanzo fa parte della cosiddetta categoria dei porno soft.
Ovviamente il libro è disponibile nelle librerie, nei grandi magazzini oppure gratuitamente online dove è stato inizialmente pubblicato su Wattpad, un social network di self-publishing per cui chiunque, indipendentemente dall’età, può averne accesso. Tuttavia, che le biblioteche scolastiche lo mettano a disposizione sui loro scaffali sembra alquanto fuori luogo in quanto questo tipo specifico di lettura non è da ritenersi idoneo, né tantomeno educativo, per la fascia di età 11 – 15 anni.
Pur comprendendo l’autonomia delle biblioteche degli istituti scolastici nella scelta del materiale didattico, mi permetto di chiedere al lodevole Consiglio di Stato:
1. Nelle 11 sedi di scuola media, chi ha deciso di ordinare il libro citato?
2. Chi ha inoltrato la richiesta di poter disporre del testo?
3. Prima di procedere all’ordinazione, è stato controllato il contenuto del romanzo e il registro?
4. Non ritiene il Consiglio di Stato che ogni scuola (obbligatoria o post-obbligatoria) debba avere una specifica commissione “biblioteca” formata da docenti dell’istituto stesso che possa suggerire e vagliare gli acquisti?
5. A seguito della segnalazione da parte di alcune mamme al DECS, si prevede di rimuovere il romanzo o perlomeno di non procedere ad ulteriori ordinazioni di libri dai contenuti e linguaggio simili?
Lelia Guscio, deputata al Gran Consiglio