Perché decidere se c’è la possibilità di rimandare?

Prima del 20 ottobre non si muove una foglia

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MARCO CHIESA  Oggi durante la seduta della Commissione della politica estera mi sarei aspettato un Centro coriaceo, determinato e coerente. E invece solo interventi molli, imbarazzanti e finalizzati a pararsi il “cadreghino”.

Immagine da Wikipedia

Dopo aver pubblicamente giurato e spergiurato che non avrebbero mai concesso il miliardo di coesione se la Svizzera avesse subito delle misure discriminatorie da parte dell’UE, eccoli a chiedere e ottenere grazie al sostegno della sinistra, il rinvio della decisione a dopo il 20 ottobre.

Forse per loro il mancato riconoscimento della borsa svizzera era un premio e le parole dell’ambasciatore Matthiessen che senza mezzi termini è saltato alla gola della Svizzera minacciando che in caso di fallimento dell’accordo quadro, il nostro Paese sarebbe stato mangiato dall’UE, era un cortese invito a cena.

È chiaro che PLR e PPD stanno preparando la fregatura ma preferiscono servirla dopo le elezioni, a urne chiuse!

Non sia mai che un qualche elettore non apprezzi questa strana maniera di fare gli interessi della Svizzera.