Kurz renderà illegale l’”Islam politico” in Austria, Macron potrebbe fare altrettanto

Dopo gli attentati islamici in Francia (decapitazione di Samuel Paty professore di 47 anni di Storia, decapitato per aver mostrato le vignette di Charlie Hebdo in classe in una lezione sulla libertà d’espressione, decapitazione di tre fedeli nella Cattedrale di Nizza, una donna di sessant’anni, il sacrestano di 50 e una mamma di 44 anni di tre bambini), e in Austria (uccisione a colpi di fuoco di quattro persone nel centro di Vienna), i governanti di Austria e Francia, rispettivamente Sebastian Kurz e Emmanuel Macron si sono incontrati ad un vertice sulla sicurezza a Parigi per proporre di perseguire legalmente l’Islam politico che, alla stregua del neonazismo, provoca rischio di stragi.

Sebastian Kurz, cancelliere dell’Austria dal 2017, 34 anni
Kurz e Macron si sono incontrati a Parigi per tenere un vertice contro l’islamismo

In Austria sarà così istituito “il reato di ‘Islam politico’ per poter procedere contro coloro che non sono terroristi, ma che creano loro il terreno fertile”.

La decisione del cancelliere Sebastian Kurz arriva dopo che già due giorni fa aveva sottolineato la necessità di “un approccio robusto in tutta Europa contro i foreign fighters, che sono semplicemente una bomba a orologeria e quindi una minaccia per le nostre società”.

Il pacchetto di riforme annunciato dal leader del Partito popolare arriva dopo una settimana dall’attacco terroristico ad opera di islamisti, che ha provocato un drammatico bilancio complessivo di 5 morti e 23 feriti.

Le misure saranno adottate dal prossimo mese di dicembre, e il loro scopo è quello di contrastare ogni genere di estremismo, a partire da quello islamico.

“Questa” ha detto Kurz “non è una lotta tra cristiani e musulmani o tra austriaci e migranti. Questa è una lotta tra le tante persone che credono nella pace e quelle poche che vogliono la guerra.”

“Il reato di ‘Islam politico” farà si che si possa procedere contro coloro che non sono terroristi, ma che creano loro il terreno fertile”, ovvero farà si che si possa prevenire le azioni terroristiche provenienti da determinati ambienti.

Kurz prevede anche “un’estensione delle possibilità di chiudere luoghi di culto”, laddove vi siano minacce o rischi di infiltrazioni.

Nel Paese sarà introdotto un vero e proprio registro degli Imam in Austria, e saranno inasprite sulle leggi riguardanti le associazioni ed i simboli.

Kurz si attuerà per “prosciugare i flussi finanziari a sostegno del terrorismo”, e propone di introdurre una detenzione a vita, di revocare la cittadinanza austriaca ai condannati e di utilizzare lo strumento della sorveglianza elettronica dopo un eventuale rilascio.

Con l’introduzione del reato di Islam politico, inoltre, sarà istituita una Procura anti terrorismo creata ad hoc.

“Finché non saranno de-radicalizzati” ha spiegato il giovane (34 anni) cancelliere “i terroristi potranno essere rinchiusi per proteggere la popolazione. Se rilasciati, saranno sorvegliati elettronicamente. Tutto ciò è un passo necessario per ridurre al minimo la minaccia per la nostra popolazione.”