Il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, ha pubblicato un libro di interviste, riguardo la scottante vicenda Palamara. Un racconto inquietante, quello che si legge nel libro sotto forma di intervista di Sallusti, in cui si apprende come il sistema abbia influenzato la vita politica e alcune inchieste.
Un libro che alimenta le fiamme di una vicenda già di per sé infuocata, contemplando anche il coinvolgimento diretto del Quirinale.
E dopo l’intervista di Sallusti all’ex magistrato Luca Palamara, arriva una conferma che stronca, quella Luigi De Magistris, in merito alla vicenda che ha portato alla radiazione dall’albo dei magistrati dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara. Dopo aver letto il libro-intervista scritto da Alessandro Sallusti su tutta la vicenda, Luigi De Magistris ha “confessato”.
Il coinvolgimento del Quirinale ai massimi livelli, spiega De Magistris, è stato ancora più indegno perché da presidente era sia garante della Costituzione che presidente del Csm. È stato decisivo e credo che si debba andare fino in fondo, non basta il dibattito”.
La vicenda, infatti, sarebbe addirittura stata funzionale, neanche tanto indirettamente, alla caduta del governo Conte che, come riporta il Giornale “stava andando a sbattere sull’iceberg della giustizia” […] “che da sempre si muove ingombrante e minaccioso nei mari della democrazia italiana”.
Luca Palamara sarebbe quindi stato radiato a seguito di un’inchiesta che avrebbe fatto su quel sistema occulto, depositario di verità e segreti, cui Palamara sarebbe stato il regista dal 2008 al 2019.
Luca Palamara ha perciò concesso una lunga intervista a Sallusti che racconta come “ io e lui [siamo stati] appartati soli per settimane, circondati da faldoni di documenti, appunti e migliaia di messaggini telefonici ed email estratti dal suo telefonino e dal suo computer.”
Un’intervista, dunque, che ha fatto saltare dalla sedia anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ma per scoprirne il nesso, occorrerà indagare, a nostra volta, la nuova fatica letteraria di Sallusti.