“Mentre prosegue il walzer delle obiezioni pretestuose, si è iniziata la corsa a precostituirsi degli alibi. Tutti sanno che fare uno spezzatino del progetto, chiedere ora alla città di costruire solo lo stadio in proprio (sic!) avrà come unica conseguenza rimandare tutto alle calende greche e far relegare d’ufficio il FC Lugano. Ma nessun di lor signori vorrà assumersi la responsabilità e allora si preparano a dare la colpa agli altri.

Complimenti per le visioni politiche.”

Eugenio Jelmini

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A noi la faccenda sembra evidente: la palla è nel campo del PLR. È lì che si muove qualcosa. Non è una semplice manovra di disturbo.

Non si tratta solo di Fulvio Pelli. Ci si mette anche Adriano Cavadini che, impegnatissimo sul tema, in una intervista concessa a TicinoToday profetizza: il referendum ha buone probabilità di riuscita. Questo asse Pelli-Cavadini-MPS è veramente una novità interessante.

Sfidare l’ira dei tifosi? Ciò sarà necessario, per vincere bisogna osare!

Lo ripetiamo. A nostro avviso il PLR fa sul serio, non si tratta di semplici schermaglie o punzecchiature.

Il Polo sportivo e l’aeroporto, sono due le possibili carte da giocare.