Nicolas Sarkozy ha minacciato ieri di denunciare i paesi recentemente usciti dalla lista nera dei paradisi fiscali, nel caso in cui non dovessero attenersi agli impegni presi. Il presidente francese lo ha spiegato in un discorso pronunciato all’Eliseo in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Ocse.
“Ne va della nostra credibilità – ha detto rivolgendosi al segretario generale dell’organizzazione internazionale, Angel Gurria – Se alcuni Stati continueranno ad imbrogliare, occorrerà denunciarli.”

“Il fatto di essere usciti dalla lista nera – ha aggiunto Sarkozy – non significa che non ci si possa più rientrare. Se non si è nell’elenco vuol dire infatti che si sono presi degli impegni precisi, che si ha l’obbligo di rispettare.”
In questo senso occorrerà valutare i dati del Forum mondiale per la trasparenza e lo scambio di informazioni fiscali, costituito presso l’Ocse e che raggruppa 94 paesi, che saranno pubblicati nel 2011.
Il rapporto conterrà le prime valutazioni sulla messa in opera delle regole fissate dal G20 di Londra nell’aprile del 2009, in particolare in materia di lotta all’evasione fiscale e al segreto bancario.