Un incontro iniziato martedì fra i responsabili militari delle due Coree si è interrotto bruscamente mercoledì senza che si sia giunto ad alcun accordo.
Si trattava del primo contatto fra i governi dei due paesi dal 23 novembre, quando le forze di Pyongyang avevano bombardato l’isola sud coreana di Yeonpyeong, nelle acque del Mar Giallo, sulla NLL, la Northern Limit Line.

L’incontro è avvenuto in un villaggio alla frontiera tra il Nord e il Sud. La delegazione della Corea del Nord ha lasciato il tavolo delle discussioni senza dare una spiegazione ufficiale. Un responsabile del ministero della difesa sud coreano ha attribuito il fallimento dell’incontro alle troppe differenze di vedute che esistono fra Pyongyang e Seul.

La Corea del Sud chiedeva che il Nord si scusasse per gli incidenti avvenuti lo scorso anno: a marzo l’attacco a una corvette sud coreana, che aveva fatto 46 morti e il bombardamento di novembre, dove le vittime erano state quattro, una ventina i feriti e centinaia le abitazioni distrutte dalle bombe.
Pyongyang ha negato di essere responsabile dell’attacco alla corvette ed ha giustificato il bombardamento di Yeonpyeong dicendo che si trattava di una rappresaglia per le manovre militari sud coreane, durante le quali erano stati lanciati dei missili nelle acque del Nord.