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In data 3 ottobre il Consiglio di Stato ha indirizzato alle Associazioni dei Comuni ed ai sindaci dei Comuni urbani una richiesta di incontro sul tema Preventivo cantonale 2012. Incontro previsto per l’11 ottobre, ovvero la settimana successiva (!).
Nell’ambito del Preventivo cantonale 2012 è infatti intenzione del CdS accollare maggiori oneri ai Comuni.
Questo avverrebbe in alcuni campi, tra i quali quello del finanziamento dei sussidi per il pagamento dei premi di cassa malati. Nelle intenzioni governative, a quanto pare la legge relativa al calcolo del contributo verrebbe modificata a danno dei Comuni, ponendo ancor più l’accento sul gettito.

Per quel che riguarda Lugano si ipotizza un costo supplementare, a seguito della proposta governativa, di 5 milioni di franchi annui in più: un onere che non può certamente essere considerato irrilevante.
Va da sé che, come di consueto, anche questa volta i costi di centralità affrontati dal polo urbano, diversamente da quel che accade in altri Cantoni, non vengono tenuti nella minima considerazione.

Chiedo pertanto al lodevole Consiglio di Stato:
1. Come si giustifica la proposta di accollare ai Comuni ulteriori ingenti costi relativi ai sussidi di Cassa malati? Per Lugano si tratterebbe di 5 milioni annui in più – a fronte del non eclatante attivismo del CdS nell’intervenire a livello federale al fine di ottenere, per il Ticino, i doverosi sconti per i premi 2012 (sconti che come noto non si sono concretizzati)? E’ infatti ovvio che a premi più bassi avrebbe fatto riscontro anche una minore spesa dell’ente pubblico per i sussidi.
2. Per quanto ancora intende il CdS non affrontare, diversamente da quel che accade in altri Cantoni (ad esempio Zurigo) la questione dei costi di centralità supportati dai Comuni polo, che irrorano (pagandoli) servizi anche a beneficio del territorio circostanze?
3. I tempi di “consultazione” (richiesta di incontro il 3 ottobre con convocazione per la settimana successiva) sono chiaramente inadeguati, non consentendo ai Comuni di prepararsi in maniera appropriata all’incontro con il Governo. E’ intenzione del CdS continuare a gestire i rapporti con i Comuni con le insoddisfacenti modalità attuali?

Lorenzo Quadri, Lega dei ticinesi