Si avvicina il picco massimo dell’attività del ciclo solare di 11 anni, il cosiddetto ciclo di Schwabe, un picco atteso per la primavera del 2013. Le tempeste solari che hanno raggiunto la Terra negli scorsi mesi marcano l’intensificarsi del fenomeno e sinora hanno avuto sul nostro pianeta effetti di disturbo limitati.

La grossa preoccupazione degli scienziati riguarda quel che potrebbe accadere il prossimo anno, quando un’attività solare al suo massimo ciclico potrebbe paralizzare le installazioni di rete in molti paesi.
Con conseguenze estreme: blocco dei mezzi di trasporto, delle comunicazioni, delle attività bancarie e finanziarie, dei servizi pubblici; interruzione della distribuzione di acqua potabile, perdita di derrate alimentari e medicine deperibili per l’arresto dei sistemi di refrigerazione.
La paralisi dei servizi per un dato periodo anche a livello regionale avrebbe conseguenze per l’intero paese e a livello internazionale.

Gli scienziati guardano con apprensione all’intensificarsi dei brillamenti solari, dove l’energia immagazzinata nei campi magnetici viene liberata in maniera improvvisa ed esplosiva.
Le particelle scagliate nello spazio espellono massa coronale, viaggiano a milioni di km/orari in direzione della Terra.

Il primo evento del genere documentato avvenne fra il 28 agosto e il 2 settembre 1859 ed è ricordato come l’evento di Carrington, dal nome dell’astronomo che aveva osservato il fenomeno.
A oggi si tratta della più grande tempesta solare mai registrata. I danni che causò furono considerevoli. Vi furono gravi interruzioni alle comunicazioni telegrafiche, all’epoca le uniche disponibili, e violenti incendi.
Il Philadelphia Evening Bullett scrisse : “L’elettricità che accompagnò questo splendido fenomeno si impadronì dei cavi elettrici di tutto il paese e ci furono numerose manifestazioni secondarie negli uffici telegrafici, dove dagli apparecchi giunsero messaggi bizzarri e illeggibili e dove i fuochi di artificio atmosferici assunsero forma e sostanza di fantastiche scintille.”
E’ opinione condivisa che una tempesta solare di intensità equivalente a quella dell’evento di Carrington, oggi causerebbe profondi e estesi sconvolgimenti sociali.
I danni sarebbero estremamente gravi, come testimoniano gli autori del rapporto Severe Space Weather Events: Understanding Societal and Economic Impacts, pubblicato nel dicembre 2008 : “A causa del carattere interconnesso delle infrastrutture critiche della società moderna, gli effetti di eventi di grave maltempo spaziale possono andare al di là della messa fuori uso dei sistemi tecnici esistenti e portare a sconvolgimenti socioeconomici collaterali sia a breve che a lungo termine.”