Decine di personalità greche e straniere, tra le quali il Premio Nobel per la letteratura Dario Fo, hanno lanciato un appello lunedì per una mobilitazione europea contro l’escalation neonazista in Grecia, con una marcia sull’Acropoli prevista il 15 dicembre.

Chiamato “Insieme in Europa per la democrazia”, l’appello è stato inizialmente reso pubblico dai media greci. I giornali esteri non hanno ancora dato molto risalto all’evento, ha deplorato il presidente del movimento antirazzista europeo Egam, Benjamin Abtan.

Denunciando la moltiplicazione in Grecia di discorsi e azioni a sfondo razzista, il testo è firmato dalla maggior parte delle associazioni d’immigrati in Grecia, da numerosi esponenti del mondo universitario greco e da militanti della difesa dei diritti dell’uomo.
Per il 15 dicembre viene annunciato ad Atene un vasto raduno, una marcia dalla sede del Parlamento all’Acropoli, luogo simbolo della democrazia della Grecia antica.
La manifestazione ha ricevuto il sostegno dei partiti socialisti, della sinistra democratica, del governo di coalizione del primo ministro Antonis Samaras e da Syriza, il principale partito dell’opposizione.

“Basta con le aggressioni a sfondo razziale, con le collusioni tra polizia e gruppi neonazisti, basta con le dichiarazioni razziste e negazioniste, basta con la giustizia passiva e la protezione dei gangster del partito neonazista Alba Dorata – proclamano i firmatari dell’appello.
Reclamano un impegno dell’Europa, perchè le politiche europee imposte alla Grecia soprattutto in materia di austerità creano le condizioni per un’espansione del neonazismo.

Numerose organizzazioni, fra cui diverse ONG, hanno messo in guardia negli ultimi mesi contro l’impunità di cui gode il discorso razzista e antisemita del partito Alba Dorata, che alle legislative dello scorso giugno aveva vinto il 7% dei voti e 18 deputati in Parlamento.