ValérieIl mio pensiero di oggi, giovedì 4 settembre, va a Valérie Trierweiler, concubina nelle sale dorate dell’Eliseo occupate da un socialista, tradita, avvilita, pubblicamente umiliata davanti a tutta “la Nation” (e all’orbe terracqueo).

Oggi Valérie gusta il sapore asprigno della vendetta.

Nella tragedia di Valérie – l’ambiziosa, arrivista, arrogante, appassionata, e caduta Valérie – c’è “tutto”. I sentimenti primordiali – l’amore, la gelosia, il desiderio di vendetta -, il sotterfugio, la menzogna, la corruzione profonda che il potere esercita sull’animo umano, la curiosità morbosa del pubblico, tanto dei “grandi” come del popolino.

Ticinolive scriverà di questo “caso del giorno”? Oh sì. Con penna femminile, oppure maschile. Si vedrà.