Appassionano le primarie americane

dal portale www.blognews24ore.com

White HouseHillary Clinton, per il campo democratico, e Donald Trump per i repubblicani, hanno vinto ognuno in 7 Stati, in occasione del Super Tuesday, martedì 1° marzo. Ancora non è possibile dichiarare ufficialmente che la loro candidatura è acquisita, ma il vantaggio di cui dispongono sui rivali fa pensare che le presidenziali si giocheranno tra loro due.

Hillary Trump 4601. Perchè il Super Tuesday è determinante nella corsa all’investitura ?
Il Super Tuesday è una tappa chiave delle primarie americane. Martedì 1° marzo si è votato in Alabama, Arkansas, Georgia, Massachusetts, Minnesota, Oklahoma, Tennessee, Texas, Vermont e Virginia. Per i repubblicani si aggiunge l’Alaska e per i democratici il Colorado. Nel campo democratico, al termine della serata sono stati designati 1 017 delegati, poco più del 20 % dei membri attesi alla Convention di Filadelfia, che formalmente elegge il candidato all’elezione presidenziale di novembre. In campo repubblicano, per la Convention di Cleveland sono stati scelti 595 delegati, circa il 25 % del totale. I risultati di questa giornata contribuiscono a dare una precisa visione dei rapporti di forza in ognuno dei due campi.

2. Chi è in testa tra i repubblicani ?
Il magnate dell’immobiliare, Donald Trump, ha vinto nel maggior numero di Stati : Arkansas, Georgia, Tennessee, Alabama, Virginia, Vermont e Massachusetts. Trump si è aggiudicato 285 delegati su 566. Il senatore ultra conservatore del Texas, Ted Cruz, ha ottenuto una vittoria determinante nel suo Stato. Giunge in testa anche in Oklahoma e Alaska. Cruz si è aggiudicato 161 delegati. Il giovane senatore Marco Rubio ha vinto nello Stato del Minnesota. Ha 87 delegati. Nessuna vittoria per gli altri due candidati, Ben Carson (8 delegati) e John Kasich (25 delegati).

3. Chi è in testa per i democratici ?
L’ex Segretaria di Stato Hillary Clinton ha vinto negli Stati del sud, dove le minoranze le conferiscono un notevole vantaggio. Si è imposta in Georgia, Virginia, Tennessee, Arkansas, Texas, Alabama e Massachusetts. Il suo rivale, il senatore Bernie Sanders ha vinto in Vermont, Oklahoma, Colorado e Minnesota. Hillary Clinton si è sinora aggiudicata 544 delegati su 893. Sanders ne ha 349.

4. Donald Trump risulta vincitore ?
Martedì, Donald Trump ha fatto un passo in avanti verso l’investitura repubblicana. Ha il maggior numero di delegati e per i suoi rivali sembra sempre più difficile recuperare lo svantaggio. Donald Trump si è anche imposto negli Stati i cui elettori hanno un profilo estremamente variato. Mai nessun candidato, prima di lui, aveva raccolto tante candidature in Alabama, Georgia, Massachusetts, Tennessee, New Hampshire, Nevada, Virginia e Carolina del Sud e questo a causa della scissione particolarmente marcata fra i repubblicani del nord-est, generalmente moderati, e quelli del sud, più conservatori. Per essere candidato in novembre, Trump dovrà raggiungere la maggioranza assoluta dei delegati repubblicani in gioco (1 237 su 2 472).

5. Bernie Sanders ha ancora qualche possibilità ?
Dopo il Super Tuesday, Bernie Sanders ha 349 delegati, contro i 544 di Hillary Clinton. Per ottenere l’investitura democratica, il candidato deve avere un minimo di 2 242 delegati, sui 4 483 che conta il partito. Hillary Clinton ha un numero maggiore di ‘super-delegati’. I super-delegati sono i 712 membri di diritto della Convention che designerà formalmente il candidato alle elezioni presidenziali di novembre. Nel caso in cui il risultato delle primarie democratiche fosse serrato, il voto dei super-delegati è fondamentale.
Attualmente, la Clinton ne ha 457, mentre Sanders ne ha 22.

6. Quali Stati devono ancora pronunciarsi ?
35 Stati devono ancora pronunciarsi, di cui 9 prima del 15 marzo. La corsa all’investitura potrebbe precisarsi entro le prossime due settimane. Se nessun candidato raccoglierà almeno la metà dei delegati alla fine degli scrutini, a giugno, l’investitura sarà determinata dalle convention dei due partiti, a luglio.