Il socialista Marco Jermini, si è permesso di attaccare con questo deplorevole post il giornalista e scrittore, nonché dirigente editoriale, Marcello Foa. C’è poco da dire, salvo forse questo. Se i “compagni” pensano di recuperare dalle loro depresse e traballanti posizioni con simili crisi isteriche… è bene che si mettano il cuore in pace.

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jerminiObama sarà forse l’uomo che non sa perdere. Foa è invece certamente un “giornalista” monotono e di parte (peggio del peggior Fede, se si può considerare Fede un giornalista) che da noi in CH (CH=Confoederatio Helvetica=Svizzera) ha semplicemente trovato l’America. Lo leggono purtroppo in tanti perché ormai noi (soprattutto a Lugano e nel Sottoceneri) siamo invasi da fuchi residui della cultura del cavaliere chitarrista sulle navi. Residui buoni a nulla di là e furbi di qua! Residui pseudo imprenditori che dobbiamo imparare a eliminare perché rovinano la nostra economia. Questo è il mio auspicio per il 2017 ticinese se vogliamo ricominciare a vivere degnamente.

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FABIO PONTIGGIA  Violenza verbale – Ho tolto dalla lista degli amici di FB Marco Jermini. Ha pubblicato un post infame contro Marcello Foa, per un commento critico su Obama. Ha usato toni xenofobi, nessuna controargomentazione, e ne ha auspicato letteralmente l’eliminazione. Si possono avere opinioni diverse, ci mancherebbe, ma la gratuita violenza verbale non è ammissibile. Soprattutto da parte di un funzionario dirigente del Cantone. Indecente. C’è solo da sperare che l’abbia scritto dopo diversi brindisi di troppo.