Fillon e Hamon sosterranno Macron

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La battaglia per il secondo turno delle elezioni presidenziali in Francia inizia lunedì 24 aprile, tra il candidato pro-Europa Emmanuel Macron e la leader della destra nazionalista anti-UE Marine Le Pen. Due candidati in totale opposizione e che affermano entrambi di incarnare la rottura con il sistema.

Emmanuel Macron, 39 anni, è arrivato prima al voto di domenica, con il 23,86% dei voti. Seconda è giunta la dirigente del Front National, Marine Le Pen, 48 anni, con il 21,43% dei voti (risultati quasi definitivi).

“E’ un momento storico, finalmente c’è un candidato che esce dal bipartismo, che rinnoverà la classe politica e per l’Europa è una buona notizia – ha commentato un sostenitore di Macron, mentre un militante del Front National commentava : “Sono anni che aspetto questo risultato, anni che veniamo denigrati, trattati da nazisti, ma finalmente la gente ha aperto gli occhi.”

Il primo turno delle elezioni ha avuto un’affluenza alle urne del 78% circa e si è svolto sotto stretta sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, sullo sfondo della minaccia terrorista. Un primo turno che ha visto l’eliminazione dei due principali partiti della destra e della sinistra. Un’eliminazione senza precedenti dal 1958.

Il conservatore François Fillon, la cui campagna è stata destabilizzata dal caso di presunti impieghi fittizi a favore della moglie e di famigliari e conoscenti, è giunto terzo, con il 19,94% dei voti. Quarto si è classificato il leader della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon. Il socialista Benoit Hamon ha raccolto solo il 6,35% dei voti.

Emmanuel Macron viene posto come il favorito per il secondo turno, sostenuto dalla maggior parte della classe politica francese, preoccupata di arginare l’avanzata di Le Pen. Anche François Fillon e Benoit Hamon hanno detto che voteranno per Macron.

Il presidente uscente François Hollande, che non si è presentato per un secondo turno, si è detto felice per il suo ex ministro dell’economia, che nell’agosto 2016 aveva lasciato l’incarico per candidarsi alle presidenziali, fondando il partito En Marche, “né di destra, né di sinistra”.

Sulla scia dei pronostici favorevoli per Macron, lunedì mattina in Asia l’euro era in forte rialzo rispetto a dollaro e yen.
“La posta in gioco in questa elezione è la mondializzazione selvaggia che mette in pericolo la nostra civiltà – ha commentato Marine Le Pen – Possiamo continuare sulla via della deregolamentazione totale, oppure possiamo scegliere la Francia.” Le Pen sostiene l’uscita della Francia dalla Zona euro e un referendum per l’uscita dall’Unione europea.