È di almeno 43 morti e una decina di feriti il bilancio dell’assedio notturno compiuto questa notte all’Intercontinental Hotel di Kabul da parte di uomini armati. L’attacco, avvenuto durante una festa di fidanzamento, è stato rivendicato dai miliziani talebani afghani.
Le forze di sicurezza sono riuscite a salvare circa 160 persone tenute in ostaggio in seguito al combattimento che si è protratto  per tutta la notte. Dopo dodici ore di resistenza sono stati uccisi tutti gli assalitori, almeno cinque, della cellula terroristica e il controllo dell’edificio è stato ripreso.
In questo albergo solitamente alloggiano  funzionari governativi e l’attacco avvenuto sabato sera non è stato il primo. Nel giugno del 2011 un’incursione simile era già stata effettuata nello stesso hotel provocando la morte di dodici persone.
Di proprietà dello Stato afghano, l’albergo di 200 camere si trova sul fianco della collina di Bagh-e Bala e domina la capitale.
Il portavoce del Ministero degli interni afghano, Nasrat Rahimi, ha confermato tra le vittime, una donna straniera ancora non identificata, il capo del Dipartimento delle Telecomunicazioni, Jamaluddin Padshahkhil, e un importante membro dell’Alto Consiglio per la Pace, Ahmad Farzan.
Proprio il giorno prima, l’ambasciata statunitense di Kabul aveva diffuso un avviso secondo cui era possibile che alcuni gruppi talebani stessero pianificando un attacco contro alberghi della città o altri luoghi frequentati da stranieri.
Alcuni testimoni sopravvissuti hanno raccontato di aver visto arrivare, verso le 21 ora locale, un kamikaze che si è fatto esplodere all’entrata di una porta secondaria delle cucine consentendo agli attentatori di entrare armati con armi da fuoco, granate e lancia razzi portatili. A quell’ora la maggior parte degli ospiti si trovava nella sala ristorante per la cena.
Spaventati, molti clienti si sono rifugiati chiudendosi nelle proprie stanze nascondendosi sotto i letti o nei bagni. Altri hanno cercato di uscire dall’albergo usando lenzuola per calarsi dai balconi.
Altre testimonianze hanno riportato di aver visto i terroristi buttare giù dai balconi le vittime.
Le forze speciali dell’esercito afghano sono intervenute immediatamente trasportate da elicotteri. Entrate nell’hotel dal tetto, hanno costretto gli assalitori a rinchiudersi all’ultimo piano.
Il presidente afghano, Ashraf Ghani, ha condannato l’attacco e gli stati che sponsorizzano e ospitano terroristi, elogiando le forze di sicurezza per aver salvato i civili intrappolati all’interno dell’albergo.
Un’indagine è stata avviata per capire come gli attentatori siano riusciti ad aggirare le misure di sicurezza affidate ad una compagnia privata appena due settimane prima.