La costruzione di residenze secondarie sarà in futuro limitata in modo più severo. Il Consiglio degli Stati ha tacitamente approvato oggi la proposta della conferenza di conciliazione per risolvere il problema dei cosiddetti “letti freddi” nelle località turistiche. Il dossier va in votazione finale.

La conferenza ha ripreso in gran parte la versione della Camera dei cantoni, più severa rispetto a quella del Nazionale. Le disposizioni atte a limitare la costruzione di nuove residenze, migliorare il loro tasso d’occupazione, incoraggiare le case principali e un settore alberghiero a prezzi abbordabili figureranno dunque nella legge.

Il testo non contempla invece misure riguardanti la trasformazione di edifici situati fuori dalle zone edificabili. La questione sarà trattata ulteriormente.

Le proposte approvate oggi devono servire da controprogetto indiretto all’iniziativa dell’ambientalista Franz Weber “Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie!”. Dovrà inoltre facilitare l’abrogazione della cosiddetta Lex Koller, che impedisce alla persone residenti all’estero di acquistare beni immobili in Svizzera.