L’Ambrì conquista il 150o derby della storia, cogliendo la vittoria nella tana dei “cugini” per 4-2.

I biancoblù salutano così l’atteso rientro di Erik Westrum, che viene schierato come quarto straniero, incasellando il 2o successo stagionale contro il Lugano, il 1o in trasferta. Una vittoria importante per i biancoblù che con questo risultato abbandonano l’ultimo posto e superano i Lakers in classifica.

Tocca al giovane Inti Pestoni (sempre più una certezza dell’Hockey svizzero) aprire la serata, con una rete scaturita da una situazione di superiorità numerica. Pestoni raccoglie un disco ribattuto da Caron e lo infila con un tiro diagonale sulla destra. Sempre sfruttando una situazione di powerplay é il turno dei bianconeri, con Denisov sulla panchina dei penalizzati, che superano Bäumle con un potente slapshot dalla blu scagliato da Popovic. Nuova situazione di powerplay a favore dei Leventinesi; sotto porta Inti Pestoni tira e infila il disco in rete ma l’arbitro Rochette non sicuro chiede la convalida video a Massy, il quale, disponendo di una sola visione della telecamere, con vista da dietro, nega una rete evidente da altre angolazioni. Un paradosso del regolamento e come se non bastasse, sugli schermi del tabellone scorrono le immagini in diagonale, in cui si vede che il disco è chiaramente entrato. Una situazione assurda che esaspera inutilmente gli animi, da una parte il Presidente del Lugano (gesto assolutamente da biasimare) che entra nella cabina TV a protestare, senza che qualcuno lo avvisi che le immagini trasmesse sullo schermo gigante non dipendono dalla RSI ma dai suoi tecnici, dall’altro non mancano certamente le proteste di Constantine, ma nulla da fare, gli arbitri ormai non possono più modificare la decisione.

Dopo una quindicina di minuti di sospensione, gli uomini rientrano sul ghiaccio e quasi a confermare un vecchio proverbio, “san Giovan fa mia ingann”, Kutlak tira dalla blu, Duca devia in rete e il vantaggio leventinese é cosa fatta. Il primo tempo si conclude sul 1-2 per i Leventinesi.

Nel secondo periodo l’Ambrì sfrutta nuovamente una situazione di powerplay, confermando quanto di buono ha portato in leventina Constantine; tiro di Kutlak, rete: 1-3. Da qui il Lugano cerca di reagire, conquistando una certa supremazia territoriale ma la squadra di McNamara fatica a trovare la rete avversaria, anche grazie al buon forechecking leventinese e ad un ottimo Bäumle. Nelle ripartenze sono i Leventinesi, molto disciplinati e coordinati che si fanno pericolosi sotto la porta di Caron.

Il terzo periodo si apre con la rete di Sannitz che rilancia le speranze dei bianconeri, ma solamente un minuto più tardi capitan Duca, dopo un’ottima azione di Pestoni e Kariya, riporta lo scarto a due. L’incontro si è chiude lì, con il Lugano che ha continua a cercare l’aggancio ma non ha più la forza per rientrare in partita. L’Ambrì conquista la Resega e abbandona l’ultimo posto in classifica che deteneva dal 18 settembre 2010. Per i tifosi leventinesi una serata da ricordare, per quelli luganesi una sconfitta che non cancella comunque quanto di buono mostrato negli ultimi incontri.