I mondiali di Garmisch proponevano stamane la gara di discesa libera e scusate lo sfogo iniziale di questa breve cronaca, ma non se ne può più di Giannoni e il suo ossessivo tifo esagerato per la Gut.

Le cronache del paladino di Lara assomigliano ogni giorno di più al TG di Emilio Fede quando parla di Berlusconi. Un atteggiamento che a mio modesto parere danneggia oltre misura l’immagine dell’atleta che ci viene propinata dalla RSI in ogni salsa e che lo stesso Giannoni esalta sino all’estremo arrivando a raccontare anche a che ora spegne la luce prim di dormire.
Auguriamoci che qualcuno a Comano si accorga presto di questa “cotta del patatone di Giannoni” e ponga dei limiti, anche nell’interesse dell’atleta, già lontana dalle vette di miss simpatia.

La gara odierna ha visto trionfare una straordinaria Elisabebeth Goergl che si mette al collo la seconda medaglia d’oro, dopo la vittoria in super gigante in questi mondiali, precedendo l’americana Lindsey Vonn di 0″44 e la beniamina di casa Maria Riesch di 0″60.

Decisamente i mondiali nel segno austriaco e in particolare proprio della Goergl, star alla cerimonia di apertura dove si é esibita nella sua passione musicale, intonando la canzone dei mondiali e in seguito dominando due prove regine come il Super G e la discesa libera.

Le atlete svizzere concludono con il quarto posto di Lara Gut a 0″95 centesimi, l’ottavo di Dominique Gisin staccata di 1″46, tredicesima Fabienne Suter a 1″90 e quattordicesima Nadja Kamer a 1″95. Oggi la Svizzera conquista la quarta medaglia di legno.

S.C.

Secondo oro per l'atleta austriaca