Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del PPD Ticino.

Chiusura negozi – black list – sostegno e promozione della piazza economica ticinese: il DFE ha tutto sotto controllo?

Alla luce di una serie di avvenimenti delle scorse settimane, il PPD esprime seria preoccupazione per l’atteggiamento dell’Autorità cantonale a sostegno della piazza economica ticinese e dei suoi principali attori.

Le vicende inerenti la chiusura dei negozi sabato scorso 19 marzo nuocciono gravemente alla piazza economica cantonale. L’incertezza, l’improvvisazione e la mancanza di una linea di condotta chiara sono elementi che arrecano danni economici importanti.
l PPD auspica che gli operatori locali – padronato e parti sindacali – possano trovare soluzioni condivise e durature alfine di evitare nuove spiacevoli vicende simili. In questo ambito è fondamentale che il Governo cantonale presenti e discuta con le parti coinvolte un quadro normativo chiaro e ben definito.
Il PPD ha inoltre preso atto dell’analisi presentata stamane dalla Camera di Commercio ticinese che afferma che le black list non toccano solamente il settore finanziario, ma hanno anche un forte impatto sull’economia ticinese e sulle sue aziende. La posizione elvetica si è deteriorata a seguito della decisione italiana di mantenere la Svizzera sulla black list dei cosiddetti “paradisi fiscali”, ostacolando le attività degli operatori economici elvetici in Italia. Un numero sempre maggiore di aziende svizzere è infatti sollecitato dai partner italiani a fornire informazioni finora non richieste.
L’analisi della Camera di Commercio rafforza dunque la richiesta del PPD di far cancellare la Svizzera dalla black list italiana in modo da agevolare il lavoro delle aziende elvetiche che commerciano con l’Italia. Considerato il disinteresse a livello nazionale nei confronti di questa fondamentale tematica, è lecito attendersi un intervento immediato e deciso da parte dell’Autorità cantonale e dei suoi servizi
competenti.
In conclusione e alla luce di quanto esposto il PPD esprime preoccupazione per la politica di promozione economica condotta dall’Autorità cantonale. Occorrono visioni chiare e un’azione efficace e condivisa con le associazioni di categoria. La piazza economica ticinese ha grandi potenzialità e offre condizioni quadro (sicurezza, amministrazione efficiente, stabilità politica ed economica e ambiente universitario) molto interessanti: tocca a tutti gli attori promuoverla debitamente presentandosi in maniera unitaria, innovativa e convincente. In questo ambito è fondamentale che l’Autorità cantonale svolga un forte ruolo di coordinamento e di supporto. Il PPD invita a sostenere attivamente le iniziative degli imprenditori che intendono avviare nuove attività produttive nel settore industriale, dell’artigianato, del terziario o del terziario avanzato (servizi ad alto valore aggiunto).