L’11 marzo 2011 veniva consegnata alla Regione Mesolcina una petizione sottoscritta da 2’240 persone intitolata “Petizione per la salvaguardia del piano di San Vittore” con la quale si chiede alla Regione Mesolcina di “opporsi all’intenzione del Cantone dei Grigioni di adibire gran parte del piano di San Vittore, ossia ca. 400’000 m2 di terreno,(ex aerodromo militare) a zona industriale d’importanza cantonale”

Oggi il Comitato direttivo della Regione Mesolcina respinge la richiesta dei petenti volta ad impedire a priori, cioè senza approfondimento, la realizzazione di un’area di sviluppo d’interesse cantonale a San Vittore.
Come si legge nel comunicato stampa, sui 2’240 firmatari della petizione solamente ca. 860 sono cittadini mesolcinesi. I rimanenti firmatari sono persone domiciliate fuori Valle o fuori Cantone.

Il progetto
Il Cantone dei Grigioni è effettivamente intenzionato a definire un’area per l’insediamento di attività di sviluppo economico a San Vittore. Attualmente l’area oggetto di studio corrisponde ad un comparto, situato all’estremo sud della piana di San Vittore, costituito da un’area inferiore ai 200’000 m2, dove sorgeva l’ex aerodromo militare.
La Piana complessiva di proprietà della Confederazione, occupa una superficie verde di oltre 400’000 mila metri quadrati e attualmente é adibita all’agricoltura. Le maggiori coltivazioni a dipendenza delle stagioni, variano dal pascolo degli animali alle coltivazioni di mais. va pure sottolineato che la zona é meta di svago per le famiglie e gli amanti degli animali.

Collegamenti e qualità dell’aria:
Il Cantone prevede anche la realizzazione di un collegamento diretto fra la zona industriale e l’autostrada. La creazione di un’area di sviluppo d’importanza cantonale – scrive la Regione Mesolcina – avrebbe il vantaggio di allacciare anche l’attuale zona industriale all’A13, sgravando così i centri abitati vicini”.

Per contro non si conoscono ancora – e il comunicato stampa non menziona nulla al riguardo – le eventuali azioni che il Cantone o la Regione intendono attuare per migliorare la qualità dell’aria in tutta la vallata, da sempre fra le peggiori di tutta la Svizzera italiana. I dati di rilevamento di polveri fini, ozono e quanto di nocivo sia presente nell’aria, risultano sovente ben oltre i limiti di legge e nettamente superiori a zone più frequentate dal traffico veicolare.

Gli eventuali insediamenti previsti:
La creazione di una simile zona presuppone la definizione di un concetto comune fra tutti gli attori coinvolti (proprietari, Comune di San Vittore, Regione e Cantone) volto a garantire procedure di selezione tali da consentire unicamente l’insediamento di attività che creano un alto valore aggiunto nella regione e hanno un impatto ambientale limitato.

La zona che i firmatari vogliono tutelare
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