Sergio Morisoli, Valentino Benicchio, Rinaldo Gobbi, Ivan Weber, Alessandro Del Bufalo e Giorgio Grandini sono i sette golpisti responsabili dell’affondamento di Idea Liberale. E’ quanto dichiara su Ticinonews.ch Edo Bobbià, che dell’ala destra del PLRT era uno dei dirigenti.

Quel che Bobbià rimprovera è la maniera in cui sarebbe stato deciso lo scioglimento, comunicato ufficialmente al Comitato del partito di giovedì sera a Sant’Antonino: senza coinvolgere tutti gli interessati e in maniera affrettata, quando invece si attendeva una riunione il prossimo 17 maggio per decidere del futuro di questa corrente all’interno del PLRT.
Bobbià parla di procedimento anti-democratico e spalleggia le dichiarazioni rilasciate da Ducry, il quale di Idea Liberale non si fida e vuole vedere le prove dell’effettivo scioglimento

Morisoli, Benicchio, Gobbi, Weber, Del Bufalo e Grandini hanno agito in maniera antidemocratica, secondo Bobbià ma in realtà l’annuncio dello scioglimento di Idea Liberale ieri sera al Comitato del PLRT non avrebbe dovuto sorprendere più di tanto.
Infatti ne aveva già parlato il sindaco di Lugano, Giorgio Giudici mercoledì, ai microfoni della RSI. Le sue dichiarazioni erano passate al Quotidiano delle 19h00, dove Giudici aveva dichiarato che avendo Idea Liberale perso lo scopo per il quale era stata fondata non aveva più motivo di esistere e dunque andava sciolta.
Giudici non aveva l’aria di chi stesse valutando la possibilità di procedere allo scioglimento, ma parlava come se questo fosse già stato deciso. Al che si comprende male perchè non siano giunte prima le polemiche che stanno caratterizzando questo Venerdì Santo.