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Dopo la decisione del comune di Bellinzona di chiudere l’area di sosta per le carovane nomadi a Galbisio, il Consiglio di Stato ha incaricato un gruppo di lavoro di trovare una sistemazione alternativa.
Sistemazione che vedrebbe l’ubicazione ideale a Lodrino, Biasca oppure Rivera
.

Carmelo Mazza, sindaco di Lodrino, si oppone con decisione alla scelta del suo comune quale zona d’accoglienza e oggi, dalle pagine del Corriere del Ticino, dichiara quanto segue:
“Scoperto a inizio 2010 che eravamo inseriti tra i Comuni considerati dalla Commissione nomadi avevamo sollecitato un incontro per capire di cosa si trattasse. Poco dopo avevamo chiaramente fatto sapere che Lodrino non era disposto ad accogliere l’insediamento.
Da quello che sappiamo è stato scelto un terreno agricolo pregiato di 5-6 mila metri appartenente alla Confederazione. Il nostro Comune avrebbe voluto utilizzarne una piccola parte per realizzarvi il centro rifiuti ma non ha mai potuto farlo per il suo valore agricolo difeso dal Cantone.
Ora invece lo stesso avrebbe l’intenzione di recintarlo, asfaltarlo e urbanizzarlo interamente. Francamente non capiamo la scelta, anche perché l’area è attraversata dal percorso vita e dalla pista ciclabile.”