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Gli inquirenti italiani e svizzeri proseguono le indagini per far luce sull’uccisione, il 21 novembre 2010, dei coniugi Giampiero e Gabriella Ferrari nella loro azienda di Brusio, in Val Poschiavo.

In carcere in Italia si trovano il moldavo Ruslan Cojocaru, accusato del delitto ed Ezio Gatti, imprenditore di Sondrio e presunto mandante (avrebbe atteso Cojocaru in auto mentre il moldavo portava a termine il delitto).
Come riportano i media, fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti (che sono confrontati al silenzio dei due imputati) c’è anche il possibile riciclaggio di denaro, che Gatti avrebbe trasferito in Svizzera per evadere il fisco italiano.
Infatti, sin dalle prime ore dopo gli arresti, il 26 settembre, si era parlato della possibilità che Giampiero Ferrari avesse in custodia ingenti somme di denaro per conto di Gatti.
Un’ipotesi che viene attentamente considerata ma per la quale non vi sono ancora prove.