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Sull’edizione odierna del Corriere de Ticino Fabio Pontiggia si esprime riguardo all’incredibile pareggio dei voti (23’979 per entrambi) tra i candidati PPD Marco Romano e Moni­ca Duca Widmer.

“E’ giusto che una scelta così importante come l’elezione di un depu­tato a Berna venga la­sciata al caso? – chiede Pontiggia, che prosegue : “Spet­ta al Consiglio di Stato scioglie­re il nodo, applicando la leg­ge. Che lascia aperta più di una strada prima della procla­mazione dei risultati. Se però, alla fine, il pa­reggio divenisse ufficiale, sareb­be la sorte a stabilire quale dei due candidati debba andare a Berna e quale restare in Tici­no. Può non piacere, ma le re­gole vigenti vanno applicate senza se e senza ma. Dura lex, sed lex.

Del resto, quando pre­sentò la squadra elettorale, il PPD si disse convinto di avere messo in pista candidati tutti validi, preparati, competenti, pronti ad assumere la carica. Ragion per cui…
E poi, nel partito col referente cristiano, chi sarà sfavorito dal­la sorte potrà sempre dire, con Anatole France, che il caso è lo pseudonimo di Dio quando Dio non vuol firmare. Dunque, sia fatta la sua volontà.”