Il colosso bancario statunitense Goldman Sachs nel mirino degli attivisti anti-finanza di Occupy Wall Street: “Goldman Sachs è dappertutto; è un gigantesco calamaro vampiro, avvolto sulla faccia dell’umanità, che minaccia inesorabile qualsiasi cosa profumi di soldi”.
A dirlo è il giornalista statunitense Matt Taibbi e la sua è un’opinione largamente condivisa fra la popolazione degli Stati Uniti.

Ieri a New York vi sono state diverse manifestazioni attorno alla sede principale della banca a New York. Le forze dell’ordine hanno operato decine di arresti.
Tra i partecipanti alla manifestazione c’era anche James Livingstone, professore universitario : “Oggi ci scontriamo con due problemi: il surplus di capitale e i profitti superflui. Sappiamo esattamente da dove provengono – ha detto Livingstone ai giornalisti – Negli ultimi trent’anni il reddito è stato trasferito dal mondo del lavoro e da quello dei consumi a quello del capitale. Gli investimenti privati non hanno fatto abbastanza per guidare la crescita. Non lo hanno fatto neanche i profitti.”

L’America intanto continua a mobilitarsi, non solo a New York ma anche in altre città, da Los Angeles a Portland e sino a Vancouver in Canada. Nei loro progetti vi è anche il blocco di tutti i porti della Costa ovest degli Stati Uniti.