L’avvocato turgoviese e granconsigliere UDC Hermann Lei è stato denunciato dal suo (ex) amico R.T., l’informatico della Sarasin che ha rubato i dati relativi a un conto personale dei coniugi Hildebrand facendo esplodere il noto scandalo che ha caudato le dimissioni forzate del presidente della Banca nazionale. L’accusa che viene mossa a Lei è di violazione del segreto d’avvocato.

R.T., che a causa di una grave crisi di sconforto accompagnata da propositi suicidi è stato ricoverato in una struttura sorvegliata, sostiene di aver consegnato i tabulati Hildebrand a Lei nella di lui funzione d’avvocato e di non avere in alcun modo acconsentito a un passaggio degli stessi a Blocher e/o alla Weltwoche.

L’avvocato Lei contesta fermamente questa versione. “Tra il presunto furto di dati e Hermann Lei non c’è mai stata una relazione fondata su un mandato. I due – R.T. e Lei – erano compagni di scuola e a causa di questi tabulati si sono incontrati più volte, anche giornalmente. Tutto è avvenuto con il suo (di R.T.) consenso” ha dichiarato il difensore di Lei, Valentin Landmann.

La dinamica dell’esplosivo affare non è ancora stata del tutto chiarita. Un punto fermo è l’incontro avvenuto a Herrliberg il 3 dicembre in casa di Christoph Blocher, tra quest’ultimo, Lei e il “ladro di dati” R.T. In quell’occasione i documenti vennero mostrati a Blocher, come afferma con sicurezza Lei. R.T. non poteva non sapere che la consegna dei dati avrebbe distrutto la sua carriera e forse la sua vita. Blocher gli avrebbe detto: “Se qualcosa va storto, la aiuterò”.

(Fonte: SonntagsBlick, Tagi)