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Un ispettore dell’Associazione interprofessionale di controllo lo scorso 5 gennaio ha visitato la Clinica di giorno ‘Indipendenza’ di Bellinzona, di cui è titolare il dottor Orlando Del Don, granconsigliere dell’UDC, rilevando che nella struttura stavano lavorando senza regolare notifica due ditte italiane…
Con questa introduzione il quotidiano La Regione riporta oggi di un presunto caso di lavoro in nero a carico del dottor Del Don
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Lui, il diretto interessato, non è rimasto inattivo e nel pomeriggio ha fatto pervenire il seguente comunicato stampa:

“Prendo posizione in merito all’attacco sferratomi da La Regione del 17 gennaio in merito all’articolo titolato “Da Del Don ditte italiane senza notifica”, con il quale ancora una volta si mira a colpire la mia persona e la mia attività politica e sociale per ragioni più che ovvie.
Riassumo pertanto ai lettori – per dovere di informazione e correttezza – quanto in realtà è avvenuto.

Durante il periodo delle festività un blackout informatico e delle linee telefoniche del mio Day Hospital, unitamente a una riparazione altrettanto prioritaria riguardante alcuni pannelli divisori del Centro, hanno messo a dura prova la nostra attività.
L’urgenza degli interventi era pertanto l’elemento che ha mosso la direzione del Centro. In particolare le ditte locali interpellate non potendo garantire un immediato intervento si è dovuto optare per una soluzione di ripiego.
La ditte che si sono messe subito a disposizione per risolvere il problema avendo a questo punto dato priorità alla riparazione e notificando poi retroattivamente il loro intervento. Questo ha portato ad una segnalazione con conseguente intervento dell’ispettorato AIC, in particolare nella persona del Signor Zarro.
Con quest’ultimo vi è poi stato un incontro nei suoi uffici proprio ieri, lunedì 16 gennaio, e nel corso del quale sono stati chiariti malintesi, equivoci e la mia esasperazione rispetto a questi controlli che avevano messo in agitazione i miei collaboratori ed utenti.

Il colloquio con il Signor Zarro ha permesso, come detto, di chiarire la questione in tutte le sue parti e, in particolare, i punti seguenti:
1. L’urgenza e la priorità di questi interventi in un momento in cui le festività in corso avevano reso indisponibili le imprese locali e che rendeva comprensibile l’intervento in urgenza rispetto alla domanda che è stata inoltrata dalle ditte interessata a posteriori
2. Il fatto che il committente (il sottoscritto) non ha alcune responsabilità rispetto all’agire delle ditte chiamate ad effettuare l’intervento
3. La conferma che il Signor Zarro stesso non aveva avuto alcune intenzione di strumentalizzare questa ispezione che rientrava nel suo lavoro di routine
4. La formalità di questo intervento che non voleva colpire e perseguitare nessuno ma, unicamente, rendere attenti le ditte interessate rispetto alle loro responsabilità e ai loro obblighi di legge

Questo è quanto. Non sorprende però più di tanto l’attacco de La Regione che, alla vigilia delle elezioni comunali, ritorna all’attacco in modo a dir poco esecrabile, viscido, ottuso e manipolatorio, cercando di mettere gratuitamente e improvvidamente alla berlina la mia persona.
Aggiungo, per concludere, che questo mio chiarimento, è stato concordato proprio con il Signor Zarro, con il quale mi sono sentito martedì mattina e al quale ho trasmesso per approvazione il testo che ho trasmesso ai media all’unico scopo di chiarire questa inutile quanto squallida strumentalizzazione politica.”

Dr. med. Orlando Del Don
Bellinzona, 17 gennaio 2011