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Tanta gente di Capriasca in questi ultimi giorni mi ha detto che non andrà a votare il prossimo fine settimana; gente incontrata per strada, ad un caffè, in un negozio: gente attaccata al paese e che spesso al paese ha dato molto in termini di volontariato, di militanza politica a più livelli e di impegno in favore della comunità.

Nasce spontanea una domanda: perché? Perché queste persone non vogliono andare a votare, soprattutto in un’occasione come questa, quando si ha l’opportunità, la possibilità di scegliere chi ci rappresenterà per i prossimi quattro anni?
“Perché tanto non cambia niente”, “In quattro anni non è successo nulla”, “Non ne voglio più sapere niente”, “Non mi hanno mai ascoltato”, “Cosa è stato fatto per la gente?” e via di questo passo, con risposte che lasciano poco spazio all’interpretazione e alle speculazioni politiche.
Disaffezione, diminuzione se non ormai mancanza di interesse e di identificazione in questa politica e in chi la rappresenta: motivi più che validi per una scelta tanto drastica, comunque tanto sofferta e che lascia l’amaro in bocca.

Se tante persone hanno preso questa decisione, qualcosa vorrà pur dire e vorrà pur significare: non possiamo ignorare donne e uomini, giovani e meno giovani, con famiglia e tradizioni, con solide radici nel paese; non possiamo semplicemente liquidare la cosa come uno dei segnali negativi della società che cambia e dei tempi nuovi “che non sono più quelli di una volta”.
Abbiamo il preciso dovere di dare a questi cittadini di nuovo un motivo per affezionarsi alla cosa pubblica, alle istituzioni del proprio paese.
Per farlo non necessitano grandi proclami, grandi discorsi e grandi promesse, quasi mai mantenute; bastano gesti semplici e diretti, ma soprattutto basta una cosa: la capacità e soprattutto la voglia di ascoltare.
Quando tutte le forze politiche volevano introdurre la tassa sul sacco, sorde alle vostre parole, io vi ho ascoltato attentamente e questa tassa l’ho combattuta e con voi vinta e spazzata via.

Ho fatto qualcosa allora e cercherò di farlo anche in futuro; ho cambiato qualcosa allora e cercherò di farlo anche in futuro: ascoltandovi domani come vi ho ascoltato allora.
In Municipio per cambiare davvero, ascoltandovi davvero.

Gianantonio “Gianni” Baffelli
Candidato Municipio e Consiglio comunale
Lega, Udc e Indipendenti Capriasca