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Martedì 3 aprile, il Consigliere di Stato Marco Borradori ha sostituito Laura Sadis alla presidenza del governo cantonale.

Nessun pentimento per non aver preso il Dipartimento finanze ed economia, dopo che alle elezioni cantonali di aprile 2011 la Lega ottenne la maggioranza relativa in governo, spiega Borradori in un intervento odierno su La Regione : “Credo che sia stato anche un segnale di indipendenza da Giuliano Bignasca. Per quel che mi concerne, già nel 2007, con l’uscita di Marina Masoni dal Consiglio di Stato, avrei potuto prendere il DFE essendo il primo a poter scegliere. Vi rinunciai perché mi interessava mantenere la direzione del Dipartimento del territorio. Pertanto nel 2011 la questione per me era già chiusa.”

Il governo in cui Borradori esercita la sua funzione di responsabile del Territorio è “un Esecutivo in cui si discute anche in modo aspro, ruvido però in maniera molto schietta” si legge ancora nell’articolo : “Alla fine sappiamo trovare validi compromessi … aspetto cardine dell’azione di un buon governo.”
Sul versamento all’Italia di parte delle imposte alla fonte dei frontalieri, Borradori commenta : “Il congelamento dei ristorni è un mezzo per vedere Svizzera e Italia sedersi al tavolo delle trattative per affrontare due temi di grande rilevanza per il nostro cantone: la revisione dell’accordo sui frontalieri del 1974 e la rimozione della Svizzera dalle ‘black list’.
… Verso la fine del governo Berlusconi eravamo a un passo dall’avvio delle trattative. Caduto il governo Berlusconi, vedremo cosa farà quello di Monti e cosa farà la Confederazione.”

Le priorità nel suo anno di presidenza, saranno il risanamento della galleria autostradale del Gottardo e l’iniziativa sul contingentamento delle residenze secondarie, entrambi dossier seguiti attentamente dal Consiglio di Stato.