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La Svizzera ha preso la parola lunedì 21 maggio al summit della Nato a Chicago in qualità di Stato membro del Partenariato per la Pace. Il Consigliere federale Didier Burkhalter ha manifestato la volontà della Svizzera di collaborare alla ricerca di soluzioni ai problemi del mondo.

Burkhalter, presente a Chicago in qualità di capo del Dipartimento degli affari esteri, ha sottolineato che l’impegno in Afghanistan sarà intensificato e che la Svizzera continuerà a sostenere le truppe Kfor in Kosovo.
Il Consigliere federale ha anche parlato a favore di una maggiore collaborazione di fronte a minacce quali terrorismo e criminalità cibernetica, chiedendo il sostengo delle regole di condotta per le aziende private di sicurezza, definite nel Documento di Montreux in collaborazione con Stati Uniti e Gran Bretagna.

“Il suo intervento è stato accolto bene – ha dichiarato il portavoce del DFAE Jean-Marc Crevoisier – A causa della fitta agenda, non vi era spazio per reazioni più esplicite.”
Il portavoce ritiene che la partecipazione a questo summit sia stata una buona opportunità per instaurare contatti in vista del 2014, anno in cui la Svizzera assicurerà la presidenza dell’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea, organismo che conta 56 Stati membri e che si batte per la promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa.
Durante la riunione tra i membri della Nato e del Partenariato per la Pace, Burkhalter ha indicato che la collaborazione tra l’Osce e la Nato sarà una delle priorità della presidenza svizzera.